L’azoto può essere utilizzato nelle aziende per vari motivi. In caso di rilascio accidentale possono avvenire fenomeni di asfissia se la ventilazione non è sufficiente. Il modello proposto valuta la concentrazione di Ossigeno nel tempo tenendo conto della ventilazione presente e degli effetti della mancanza di Ossigeno sulla salute. Nella tabella di seguito riportata sono indicate le percentuali di Ossigeno e gli effetti sulla salute, si osserva subito che bastano piccolissime variazioni per creare grossi danni. (Ossigeno aria aperta 21 %)

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Rischio da formazione di Ossigeno a causa del raffreddamento dell’aria (combustioni, incendi)

L'azoto ha un punto di ebollizione più basso dell'Ossigeno, l'aria, miscela di ossigeno e azoto, condensa alla temperatura dell'Azoto liquido. La condensazione dell'aria può portare ad un liquido ad alta concentrazione di Ossigeno, perché l'Ossigeno condensa più facilmente dell'azoto. Quando questo liquido è parzialmente vaporizzato, l'Azoto vaporizza più facilmente causando un ulteriore arricchimento di ossigeno del liquido non vaporizzato. Al limite è possibile ottenere quasi il 100% di ossigeno in questo modo; non riconoscere questo processo ha portato ad un certo numero di incidenti seri. L’Ossigeno infatti non è infiammabile ma è un potente comburente la concentrazione normale di ossigeno in aria è del 21%. Un aumento al 25% anche localizzato provoca un incremento significativo della possibilità di incendio. A concentrazioni del 30% e superiori c'è un notevole rischio di incendio per vestiti e simili; una volta incendiati, essi bruceranno con violenza e potranno essere spenti solo con una grande quantità di acqua distribuita su tutto il corpo. Anche alcuni materiali resistenti al fuoco in aria (ad es. pelle, nylon, etc.) possono bruciare in concentrazioni di ossigeno >30%. Per evitare questo fenomeno è necessario fare in modo che l’Azoto liquido non venga a contatto con l’aria per superfici estese.

Congelamento

Maneggiare sistemi che lavorano con il freddo è particolarmente pericoloso, poiché la pelle aderisce al metallo raffreddato a temperature molto basse. Devono essere sempre usati guanti protettivi. L'azione anestetizzante del freddo talvolta provoca congelamenti senza che ci si accorga di ciò che sta avvenendo. Guanti assorbenti bagnati nell'azoto liquido, ad esempio, possono provocare molto facilmente il congelamento di una mano senza accorgersi. Gli individui non abbastanza protetti contro l'ambiente della bassa temperatura possono soffrire l'esposizione al freddo più rapidamente di quanto siano capaci di reagire. Un'esposizione prolungata si può trasformare in un congelamento. In questo caso c'è un sufficiente avvertimento dovuto al dolore locale mentre sta avvenendo il congelamento.

Bruciature fredde

Il liquido, vapore o gas a bassa temperatura può provocare effetti sulla pelle simile ad una bruciatura. Gli effetti possono variare a seconda della temperatura e del tempo di esposizione. Gli occhi possono essere danneggiati anche da una esposizione ad un gas freddo troppo breve per intaccare la pelle. Ogni volta che si maneggiano liquidi criogenici bisogna essere sicuri di avere un tubo flessibile o un grande contenitore d'acqua vicino. Usare l'acqua per lavare ogni parte del corpo che sia stata accidentalmente spruzzata con liquidi criogenici. Non toccare tubi o contenitori di gas liquefatti non isolati; il metallo estremamente freddo può incollarsi velocemente alla pelle e lacerarla quando si cerca di allontanarlo. Si usino pinze per maneggiare oggetti immersi nel liquido. Gli oggetti soffici e flessibili a temperatura ambiente di solito diventano molto duri e fragili a temperature criogeniche, si rompono facilmente e si possono frantumare violentemente.

Effetti fisici sui polmoni

Effetti del freddo sui polmoni. Una breve esposizione può causare sensazione di sconforto. Una prolungata inalazione di vapori di gas freddi, respirabili oppure no, possono produrre seri effetti sui polmoni.

Riduzione di visibilità per appannamento

Dopo il rilascio di sostanze criogeniche, la funzione di appannamento dovuto alla condensazione del vapore d'acqua dell'aria circostante può causare una sensibile riduzione della visibilità. Infatti, il flusso di gas freddi può essere considerevolmente esteso nell'appannamento provocando un rischio invisibile di bruciature. 

 

 

 

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Dott. Fisico Giovanni Gavelli - Studio di Fisica Applicata

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