Si assume come zona controllata una distanza dall’apparato pari al DNRO diretto per esempio per un laser YAG (1064 nm) 1000 W una distanza pari  a 127 metri con fuoco pari a 500 mm e divergenza 40 mRad (Ipotesi più cautelative). Sono possibili quattro possibilità di schermatura:

Tramite pannelli metallici opachi. I pannelli non devono essere riflettenti ovvero devono essere dipinti di nero. Questa configurazione è la preferibile in caso di installazione fissa.

Tramite tende nere ignifughe per saldatura EN 1598. Le tende vanno collocate ad almeno 3 metri dalla posizione di utilizzo del laser. In questa configurazione va continuamente monitorata la capacità di schermatura verificando la mancanza di fori e bruciature.

Come si può osservare le tende “nere” assorbono completamente i fasci laser a 1064 nm.

Tramite tende schermanti certificate per laser. Le tende devono essere certificate IEC / EN 60825-4 con protezione 2,2 MW/m2. In questa configurazione va continuamente monitorata la capacità di schermatura verificando la mancanza di fori e bruciature.

Tramite cartongesso REI 120. Il cartongesso non è combustibile e permette di schermare agevolmente i fasci YAG diretti.

L’area deve essere interdetta a operatori esterni alla lavorazione. Devono essere presenti sulle tende o all’ingresso dell’area la seguente segnaletica:

Se è previsto l’ingresso da parte di altri operatori nell’area sarà necessario collocare un lampeggiatore rosso che vieti l’accesso quando il laser è in funzione.

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