Le resistenze dipendenti dalla tensione sono ottimamente adatte per proteggere i circuiti elettronici ed i semiconduttori contro le tensioni eccessive, per esempio in caso di fulmine.
I varistori, che sono classificati per convenzione come “resistenze non lineari” sono composti da carburo di silicio, ossido dì zinco (zincite) oppure ossido di titanio. I granuli di tali materiali vengono sinterizzati ad alta temperatura, in modo da formare una ceramica vetrosa.
Questa caratteristica rende tali componenti perfettamente adatti per le correnti alternate, con le quali non è possibile usare i diodi di protezione. Si può considerare un varistore come una coppia di diodi zener collegati a polarità opposte, al di sotto di una certa tensione, la corrente è bassa perché la resistenza è elevata.