Alcuni giorni fa una nostra collega ci ha raccontato che ha assistito a un esplosione di una batteria durante l’avvio periodico di un gruppo elettrogeno antincendio; non aveva mai sentito un botto così forte !!   

Tra l’altro nella fase di scoppio oltre che a fumo si crea una pioggia e aerosol di acido solforico molto corrosivo, spesso poi le batterie e i gruppi elettrogeni sono collocati in ambienti confinati sotterranei,,, cerchiamo di capire il motivo.

 A cosa può essere dovuto ?

 I gruppi elettrogeni sono alimentati nella fase da avvio generalmente da due batterie al piombo a vaso aperto collegate in parallelo. Durante l’avvio lo spunto in corrente può essere molto elevato , anche dell’ordine delle centinaia di ampere, questo è il motivo per cui le batterie vengono collegate in parallelo, ovvero per avere una corrente di spunto maggiore. Il collegamento in parallelo di due batterie è permesso solo se le batterie sono di uguale tensione, uguale capacità, stessa marca e preferibilmente stesso lotto di fabbricazione. Se si collegano batterie in parallelo con caratteristiche diverse è probabile un incendio a causa della scarica di una sull’altra (anche se presenti diodi in quanto soggetti a guasto o sottodimensionati) o per il sovraccarico di una rispetto all’altra dovuta alla differenza di resistenza elettrica (corto circuito); questo è anche il motivo per cui di regola, di batterie ne esplode solo una.

   

Quindi per non avere problemi le batterie devono essere esattamente uguali in particolare anche nel livello di liquido contenuto all’interno.

Nei periodi caldi le alte temperature tendono a fare evaporare ridottissime quantità di liquido, che però nel tempo possono creare lo scoprimento di parte degli elettrodi provocando un aumento della resistenza elettrica della batteria che può causare un sovra riscaldamento per effetto Joule con la conseguente esplosione. In breve le cause più accreditate relativamente all’esplosione di batterie sono le seguenti :

  • Collegamento in parallelo errato di batterie con caratteristiche chimiche/fisiche diverse
  • Livello del liquido all’interno delle batterie non sufficiente o diverso.

Lo stesso problema, anche se più raramente, può verificarsi anche con climi freddi. Il freddo può far ridurre il volume del liquido all’interno della batteria creando lo stesso effetto, in particolare se siamo intorno ai 4 gradi centigradi (densità dell’acqua massima - minimo volume); questo è uno dei motivi per cui spesso in inverno le batterie delle macchine vanno in tilt.

 Come risolvere il problema ?

 A questo punto è evidente che basta fare in modo che ci sia un controllo sui livelli dei liquidi contenuti all’interno delle batterie (stesso livello) , molto più stretto rispetto alle verifiche periodiche usuali, in particolare dopo intensi periodi caldi e freddi e comunque prima di effettuare l’avvio. Questa procedura noi la inseriamo sempre nel nostro DVR. 

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Dott. Fisico Giovanni Gavelli - Studio di Fisica Applicata

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